Finis Gloriæ Mundi



Il Baphomet disegnato da Eliphas Levi




Frank G. Ripel

25-4-2023




Le società umane hanno sem­pre te­so a de­te­rio­rar­si e a un cer­to pun­to della lo­ro sto­ria so­no scom­par­se. Il 20 mar­zo 2018 è la da­ta che se­gna l’i­ni­zio di un nuo­vo pe­rio­do sto­ri­co in cui l’im­pul­so e­vo­lu­zio­ni­sti­co è ter­mi­na­to e ora ci si de­ve a­spet­ta­re una mas­sic­cia re­gres­sio­ne a for­me col­let­ti­ve di vi­ta so­cia­le, do­ve l’in­di­vi­duo co­me ta­le è vir­tual­men­te a­bo­li­to, ri­dot­to alla per­fet­ta schia­vi­tù… la ro­bo­tiz­za­zio­ne del­l’es­se­re u­ma­no. In de­fi­ni­ti­va, un uo­mo può ac­cet­ta­re pas­si­va­men­te ta­le sta­to di co­se op­pu­re può as­se­ri­re la pro­pria in­di­vi­dua­li­tà nel ten­ta­ti­vo di com­bat­te­re l’en­tro­pia.


Parte Prima

Il passato recente.


La prima fase

La crisi economica.

Anni 2008-2018.
La prima fase consiste nel de­ter­mi­na­re, il 20 mar­zo 2008, la fa­se i­ni­zia­le della cri­si e­co­no­mi­ca che peg­gio­ra a par­ti­re dal 15 mag­gio 2013 e che ten­de ad a­cuir­si dal 20 mar­zo 2018.


La seconda fase

Il Corona-virus come arma bat­te­rio­lo­gica.

Anno 2019.
La seconda fase consiste nel dif­fon­de­re nel mon­do la SARS-CoV-2, un ti­po di Co­ro­na-vi­rus che non è in gra­do di uc­ci­de­re un uo­mo, ma da­to che si trat­ta di un Co­ro­na-vi­rus ma­ni­po­la­to in la­bo­ra­to­rio, es­so con­tie­ne se­quen­ze dell’HIV (re­tro­vi­rus) e quin­di si trat­ta di un’ar­ma bat­te­rio­lo­gi­ca con il fi­ne di pro­dur­re nell’u­ma­ni­tà, im­mu­no­de­fi­cien­za, ma­lat­tie gra­vi e morte.


La terza fase

La follia e i falsi vac­ci­ni a mRNA.

Anno 2020.
La terza fase consiste nel­l’in­du­zio­ne della fol­lia nel­l’es­se­re u­ma­no e nel som­mi­ni­strar­gli sie­ri spe­ri­men­ta­li ge­ni­ci in cui l’mRNA del sie­ro, pro­gram­ma le cel­lu­le af­fin­ché que­ste pro­du­ca­no con­ti­nua­men­te, all’e­ster­no della pro­pria mem­bra­na, la pro­te­ina spike del Co­ro­na-vi­rus, un a­gen­te tos­si­co. I­nol­tre, in que­sti sie­ri no­ci­vi vie­ne in­se­ri­to del­l’os­si­do di gra­fe­ne (na­no­par­ti­cel­le), al fi­ne di o­pe­ra­re il con­trol­lo della men­te tra­mi­te la sti­mo­la­zio­ne del cer­vel­lo con il si­ste­ma 5G e 6G.

 



La quarta fase

Le nano-bestie.

Anno 2021.
La quarta fase consiste nel dif­fon­de­re il vi­rus “O­mi­cron”, un Co­ro­na-vi­rus che con­tie­ne tre am­mi­no­a­ci­di in­ge­gne­riz­za­ti, allo sco­po di pro­dur­re delle mu­ta­zio­ni ge­ne­ti­che su li­nee ret­ti­lia­ne e di ge­ne­ra­re all’in­ter­no del­l’or­ga­ni­smo u­ma­no delle nano-be­stie per il con­trol­lo men­ta­le e fi­si­co del­l’in­di­vi­duo, op­pu­re per in­dur­gli lo sta­to di dor­mi­ve­glia co­me mez­zo per sop­pri­merlo.

 



La quinta fase

La Terza Guerra Mondiale.

Anno 2022.
La quinta fase consiste nello sca­te­na­re la Ter­za Guer­ra Mon­dia­le. L’in­va­sio­ne, il 28 a­go­sto 2014, del­la Rus­sia nell’U­crai­na del­l’est rap­pre­sen­ta la fa­se in­tro­dut­ti­va di ta­le Guer­ra a cui se­guì la fa­se i­ni­zia­le il 24 feb­bra­io 2022.


Parte Seconda

Il presente.


La sesta fase

Sconvolgimenti...

Anno 2023.
La sesta fase consiste nel ge­ne­ra­re una ten­sio­ne ge­ne­ra­le or­ri­bi­le. A un pe­rio­do di scon­vol­gi­men­ti po­li­ti­ci, so­cia­li e cli­ma­ti­ci si ag­giun­ge la stra­na e in­com­ben­te pau­ra di un or­ren­do pe­ri­co­lo fi­si­co che si ma­ni­fe­sta con de­gli in­cu­bi not­turni.


Parte Terza

Proiezione di un prossimo futuro.


La settima fase

Terremoto, esseri ctoni be­stia­li, la mac­chi­na da guerra.

Anno 2024.
La settima fase consiste nello sca­te­na­re un for­tis­si­mo ter­re­mo­to in Ca­li­for­nia con la con­se­guen­te ap­pa­ri­zio­ne di es­se­ri cto­ni be­stia­li e la ma­ni­fe­sta­zio­ne della mac­chi­na da guerra.

 


Le fiere della terra, es­se­ri cto­ni che vi­vo­no sot­to la su­per­fi­cie ter­re­stre. Fil­ma­to re­a­liz­za­to in un tun­nel di una ba­se se­gre­ta mi­li­ta­re sot­ter­ra­nea che si tro­va in una fo­re­sta dell’A­ri­zona.



L’ottava fase

La fame nera.

Anno 2025.
L’ottava fase consiste nella ma­ni­fe­sta­zio­ne – a li­vel­lo della po­po­la­zio­ne mon­dia­le – della fa­me nera.


La nona fase

Finis Gloriæ Mundi.

Anno 2026.
La nona fase consiste nello sca­te­na­re un im­men­so ter­re­mo­to – in ot­to pun­ti spe­ci­fi­ci del pia­ne­ta – che pro­du­ce la fi­ne della vi­ta sulla Ter­ra. A es­se­re sal­va­ti gli E­let­ti, i Giu­sti e gli uo­mi­ni o­ne­sti.


Osservazione sulla terza fase

L’induzione della follia nel­l’es­se­re u­mano.

La follia.
Si può indurre la follia nel­l’es­se­re u­ma­no? Sì! Di­stor­cen­do le sue ca­pa­ci­tà co­gni­ti­ve e per­cet­ti­ve. Far cre­de­re nel­l’as­sur­do por­ta la men­te in una di­stor­sio­ne spa­zio-tem­po­ra­le… si ge­ne­ra la men­te di­sto­pica.
Un esempio di tal genere lo pos­sia­mo ri­le­va­re a­na­liz­zan­do il mio scrit­to in­ti­to­la­to “Sma­sche­ra­ta la truf­fa me­dia­ti­ca sulla mac­chi­na di Ma­jo­ra­na-Pe­liz­za” [link »].
La replica da parte di un fan­to­ma­ti­co staff (“fan­to­ma­ti­co” per­ché si trat­ta di in­di­vi­dui che non han­no ne­an­che il co­rag­gio di fir­mar­si) alla mia in­da­gi­ne sulla mac­chi­na di Ma­jo­ra­na-Pe­liz­za di­mo­stra, i­ne­qui­vo­ca­bil­men­te, la fe­no­me­no­lo­gia di cui an­dia­mo a trat­tare.
Passando sopra alla profonda i­gno­ran­za di­mo­stra­ta nel de­fi­ni­re il mio, co­me un si­to di sa­ta­ni­smo e an­che pas­san­do ol­tre alle dif­fa­ma­zio­ni ri­vol­te­mi, ri­le­via­mo una net­ta de­fi­cien­za co­gni­ti­va e cul­tu­ra­le (ad e­sem­pio l’in­ca­pa­ci­tà di di­stin­gue­re tra una let­te­ra e una de­di­ca) ol­tre a una gra­ve di­stor­sio­ne per­cet­ti­va (ve­da­si il fil­ma­to del pre­sun­to Ma­jo­ra­na in cui si vede un uo­mo gio­va­ne ma che si vuol far cre­de­re che ab­bia 90 an­ni). Qui, i sog­get­ti in que­stio­ne cre­do­no ve­ra­men­te che l’uo­mo nel fil­ma­to ab­bia 90 an­ni… sia­mo di fron­te a un ca­so di di­sto­pia men­tale.


Osservazione sulla settima fase

Le fiere della terra.

Il cover-up.
Ci risulta che il filmato sfug­gì al con­trol­lo mi­li­ta­re della ba­se se­gre­ta in A­ri­zo­na e per­tan­to ven­ne o­pe­ra­to un cover-up, un’am­pia o­pe­ra­zio­ne di de­pi­stag­gio con la col­la­bo­ra­zio­ne di un cer­to Jo­seph Rob Co­ba­sky – cre­a­to­re di mo­stri per il ci­ne­ma e che vi­ve in A­ri­zo­na – per far cre­de­re che la “be­stia” fos­se una cre­a­zio­ne ar­ti­stica.
 
Rob Cobasky con il cadavere del vero licantropo Rob Cobasky con la sua creazione artistica in materiale plastico
Cobasky con il cadavere della vera fiera della terra
[Clicca sull’immagine per ingrandire]
Cobasky con la sua creazione artistica
[Clicca sull’immagine per ingrandire]

Copyright © 2023 by Frank G. Ripel

 
Cobasky con licantropo