Culto Draconiano – XXXI Dinastia Egizia
Frank G. Ripel è il Faraone (Ram-Set XIV) dei Draconiani della XXXI Dinastia Egizia che venne fondata il 20 marzo 1982.
Il Culto del Drago-Serpente
Il Culto Stellare del Drago ha origini antichissime, ma circa 5.900 anni fa fino a circa 3.800 anni fa il Culto Stellare, da un punto di vista astronomico, si rifaceva alla Stella Polare Alpha Draconis che si trovava vicino al Polo Nord celeste (la Stella Polare non è sempre la stessa a causa della precessione degli equinozi).
Presso gli antichi cinesi ed egiziani troviamo il Culto del Drago, infatti, circa 4600 anni fa, queste due antiche civiltà studiarono attentamente la stella Alpha Draconis, intesa come l’Ombelico del Cielo. Pertanto, non a caso, gli astronomi egizi della IV dinastia (2600 a.C.) basarono i loro calcoli temporali sulla costellazione del Draco a cui veniva attribuita la dea Ta-Urt (Dragone Rosso), la Madre delle rivoluzioni cicliche.
In effetti, il Culto del Drago (Stelle-Drago) e del Serpente (Set) corse lungo tutto il periodo dinastico dell’antico Egitto ed è certo che durante le trenta dinastie, il culto del Fuoco notturno (Stella-Serpente) fu più preminente in alcune, rispetto ad altre. In tal senso è interessante notare che i faraoni della XIX e XX dinastia portarono i nomi di Ramesse e di Sety che significano: “Figlio del Sole” e “Adoratore di Set”. Da ciò ne consegue che il Sole che veniva adorato fu il Sole-Serpente (Fuoco notturno), la stella notturna. Pertanto questi faraoni furono i Figli del Sole, gli Adoratori del Serpente.
Il Culto Draconiano dei Figli del Sole (Adoratori del Drago-Serpente) è oggi riemerso, dopo 2000 anni di oscurantismo, in tutta la sua potenza. La fondazione della XXXI dinastia, da me voluta, ne testimonia l’evento, come ideale continuazione della tradizione dell’antico Egitto.
Tutti coloro che praticano il Culto Draconiano sono di diritto dei Draconiani. Essi adorano l’immagine del Drago-Serpente Rosso che, ai nostri giorni, s’identifica nel Gran Dragone Scarlatto (la Bestia Selvaggia dalle Otto Teste e Tredici Corna), rappresentato astronomicamente dal Drago Rosso Typhon (le sette stelle della costellazione di Orione con la stella Sirio della costellazione del Cane Maggiore).
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