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2
Commento al Liber Legis |
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1. |
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Nu! Il nascondiglio di Hadit. |
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La dea Nuit (Nu) è il nascondiglio del dio Hadit, poiché egli è il Punto al centro della Circonferenza.
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2. |
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Venite! voi tutti, e apprendete il segreto che non è stato ancora rivelato. Io, Hadit, sono il complemento di Nu, la mia sposa. Io non sono esteso, e Khabs è il nome della mia Casa. |
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Il dio Hadit chiama a raccolta tutti gli iniziati, affinché apprendano il segreto che non è stato ancora rivelato. Lui, Hadit, è il complemento di Nuit, la sua sposa. Egli non ha estensione e Stella (Khabs) è il nome dato alla sua Casa, il luogo ove risiede.
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3. |
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Nella sfera io sono ovunque il centro, mentre ella, la circonferenza, non si trova in nessun luogo. |
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Il dio Hadit dichiara che nell’universo (sfera) è ovunque il centro; egli è il Punto infinitamente piccolo eppure onnipresente. La dea Nuit, invece, è la Circonferenza che non si trova in nessun luogo; ella è l’estensione continua.
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4. |
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Tuttavia ella sarà conosciuta e io mai. |
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Il dio Hadit afferma che Nu (ella) sarà conosciuta e lui mai, poiché è il Punto occultato.
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5. |
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Guarda! I rituali del vecchio tempo sono neri. Lascia che i cattivi vengano gettati via; lascia che i buoni vengano purificati dal Profeta! Allora questa Conoscenza andrà nel giusto modo. |
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Il dio Hadit si rivolge all’iniziato e gli dice di notare che i rituali del vecchio Eone di Osiride sono neri. Questi si riferiscono ad un tempo passato e di conseguenza sono carenti di tutto quel potere che consente di avanzare sulla via iniziatica. Inoltre, Hadit esorta l’iniziato a lasciare che i rituali cattivi vengano gettati via e i pochi buoni vengano da me (Profeta) purificati. Così la conoscenza contenuta nel Liber Legis andrà bene.
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6. |
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Io sono la fiamma che brucia nel cuore di ogni uomo, e nel nucleo di ogni stella. Io sono Vita, e il datore di Vita, tuttavia per questo la conoscenza di me è la conoscenza della morte. |
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Il dio Hadit dichiara che lui è la forza (fiamma) che brucia nel cuore di ogni uomo e nel centro (nucleo) di ogni stella. Egli è la Vita, e il datore di Vita, tuttavia la conoscenza della Vita – la conoscenza di Hadit – è la conoscenza della morte, poiché la vita ha come punto di origine la morte.
Cabalisticamente: la Morte è il XIII Arcano dei Tarocchi, il cui numero seriale è 13. Inoltre il numero 418 (si veda AL, I, 46.), un numero di Hadit, oltre ad essere 13 (4 + 1 + 8 = 13) è anche 4 (4 + 1 + 8 = 13, 1 + 3 = 4), un altro numero di Hadit. Come Hoor-paar-Kraat (AL) è una forma di Hadit, così il numero 13 è una forma del numero 4; ne consegue che Hoor-paar-Kraat trova identificazione nel numero 13, la morte. Matematicamente, se 13 = 4 e 4 = 0 (si veda il passo successivo) allora 13 = 0.
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7. |
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Io sono il Mago e l’Esorcista. Io sono l’asse della ruota, e il cubo nel cerchio. “Vieni in me” è una parola insensata: poiché sono io che vado. |
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Il dio Hadit dichiara che lui è la Volontà (il Mago) e la Forza (l’Esorcista), cioè l’asse della ruota e il cubo nel cerchio. Egli è il Punto che, nella sua estensione, diventa l’asse della ruota e tale ruota è una circonferenza con quattro raggi a forma di X. Inoltre, Hadit si identifica nel quadrato (o cubo) dentro al cerchio, numericamente il 4 nello 0. Ma Hadit è anche Nulla (o 0), quindi 4 = 0. Infine, egli spiega che è insensato riversarsi in lui, poiché è lui che possiede l’individuo.
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8. |
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Chi adorava Heru-pa-Kraath ha adorato me; male, poiché io sono l’adoratore. |
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Il dio Hadit afferma che chi ha adorato Arpocrate (Heru-pa-Kraath) ha adorato lui, ma ciò è sbagliato, anche se esiste una identificazione tra l’adorato Heru-pa-Kraath e l’adoratore Hadit.
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9. |
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Ricordate voi tutti che l’esistenza è pura gioia; che tutti i dolori non sono altro che ombre; passano e sono finiti; ma c’è quello che rimane. |
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Il dio Hadit esorta gli iniziati a ricordare che l’esistenza è pura gioia e che tutti i dolori sono passeggeri, ma la coscienza con al centro l’Io superiore rimane.
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10. |
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O Profeta! Tu hai cattiva volontà per imparare questo scritto. |
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Il dio Hadit si rivolge a me (o Profeta) e mi dice che ho cattiva volontà per imparare il Liber Legis, infatti, ho sempre provato una certa riluttanza ad apprendere questo Testo.
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11. |
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Ti vedo odiare la mano e la penna; ma io sono più forte. |
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Il dio Hadit mi vede odiare la mano e la penna mentre sto preparando il commento al Liber Legis, ma lui è più forte e mi costringe a prepararlo.
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12. |
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Perché di me in Te quello tu non conoscesti. |
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Il dio Hadit è più forte di Me perché nella mia vita precedente – come Aleister Crowley – non conobbi “quello” che è parte di lui ed è in Me, cioè la coscienza con al centro l’Io superiore.
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13. |
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Per quale ragione? Perché tu eri il conoscitore, e me. |
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Il dio Hadit si chiede per quale motivo, nella mia vita precedente, non conobbi la coscienza con al centro l’Io superiore che è parte di lui ed è in Me. Egli si risponde che il perché è dovuto al fatto che io ero il conoscitore (Aleister Crowley) della concezione della coscienza, e lui stesso (Hadit) inteso, però, soltanto come Forza. Infatti, Aleister Crowley viene identificato in Ankh-af-na-Khonsu e quest’ultimo è analogo a Hoor-paar-Kraat (Forza) che, a sua volta, è una forma di Hadit (Forza concentrata). Pertanto Aleister Crowley è un aspetto di Hadit. Io, invece, vengo identificato in Ra-Hoor-Khuit (Volontà) e quest’ultimo, a sua volta, è una forma di Heru-pa-Kraath (Volontà primaria). Pertanto io sono un aspetto di Heru-pa-Kraath (Arpocrate) e ciò mi ha permesso di conoscere l’Io superiore che si identifica in Arpocrate.
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14. |
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Ora lascia che ci sia una velatura di questo santuario: ora fa’ che la luce divori gli uomini e li consumi con cecità! |
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Il
dio Hadit mi esorta a lasciare un velo su alcuni misteri contenuti
nel Liber
Legis. Per altri misteri, invece, mi esorta a renderli
pienamente noti, affinché la forza della verità, in essi contenuta,
possa distruggere i profani selvaggi.
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15. |
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Poiché io sono Perfetto, Non essendo; e il mio
numero è nove per i pazzi; ma con il giusto io sono otto, e uno in
otto: Che è vitale, poiché in verità io sono nessuno. L’Imperatrice
e il Re non sono di me; poiché c’è un altro segreto. |
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Il
dio Hadit dichiara che è Perfetto, Non-essendo (si veda AL, I, 45.).
Il Non essere (Nulla o 0) di Hadit è la sua perfezione. Con il
giusto egli è 8 (quindi 8 = 0) e 1 in 8 (o 1 in 0), che è vitale, in
quanto egli è nessuno (Nulla o 0). Per i pazzi il suo numero è 9 (1
+ 8). Vediamo come. Se prendiamo in
considerazione l’asse della ruota e il cubo nel cerchio otteniamo un
cerchio con inserito un cubo e dal centro della sua base si innalza
l’asse della ruota, e la ruota è una circonferenza con quattro raggi
a forma di X (si veda AL, II, 7.). Se il cubo viene osservato
dall’alto vediamo i quattro lati della base, i quattro raggi – le
due diagonali intersecate – e il punto centrale dell’asse della
ruota. I quattro lati possono essere sommati ai quattro raggi, ma è
sbagliato sommare gli otto con il punto. Inoltre l’uno in otto
simboleggia il Punto Hadit che è presente al centro dell’intera
immagine. Infine, Hadit afferma che la
donna potente (Imperatrice) e l’uomo potente (Re) non sono di lui,
poiché c’è un altro segreto. Tale segreto viene espresso nel passo
successivo.
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16. |
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Io
sono l’Imperatrice e lo Ierofante. Di conseguenza undici, come la
mia sposa è undici. |
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Il
dio Hadit afferma che lui è l’iniziata (Imperatrice) e l’iniziato
(Ierofante). Di conseguenza egli è undici, il numero della Sfera di
Binah (a partire dalla Sfera di Malkuth del vero Albero della Vita),
come lo è la sua sposa, la dea Nuit (si veda AL, I, 60.).
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17. |
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Ascoltami, tu popolo di sospiri! I dispiaceri
della pena e del rimpianto Sono lasciati ai
morti e ai morenti, La gente che
ancora non mi conosce. |
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Il
dio Hadit si rivolge alla massa degli uomini deboli e dichiara che
la sofferenza è lasciata a coloro che ancora non lo conoscono, cioè
a coloro che non conoscono la coscienza insita nell’individuo.
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18. |
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Questi sono morti, questi individui; essi non
sentono. Noi non siamo per il misero e il triste: i signori della
terra sono i nostri parenti. |
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Il
dio Hadit afferma che gli uomini deboli (questi individui) sono
simili a dei morti viventi, poiché non percepiscono la coscienza e
pertanto sia Nuit che Hadit non appartengono a costoro: soltanto gli
iniziati, i signori della terra, sono i loro parenti.
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19. |
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Un
Dio vive in un cane? No! Ma i più alti sono di noi. Essi si
rallegreranno, i nostri scelti: chi è afflitto non è di noi. |
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Il
dio Hadit si chiede se un Dio può vivere in un cane, cioè in una
forma evolutiva inferiore. Si risponde di no! Ma agli iniziati più
elevati è concesso di essere parte di Nuit e Hadit. A questi
iniziati appartiene la gioia e la potenza, mentre chi soffre non
appartiene a loro due.
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20. |
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Bellezza e vigore, risonanti risate e dolci
languori, forza e fuoco, sono di noi. |
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Il
dio Hadit afferma che la bellezza dell’animo e il vigore che ne
deriva, l’allegria e i piaceri sensuali, l’energia vitale e il
Serpente di Fuoco (Kundalini), sono di Nuit, di Hadit e degli
iniziati più elevati.
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21. |
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Noi non abbiamo nulla con i reietti e gli
indegni: lascia che muoiano nella loro miseria. Poiché essi non
sentono. La compassione è il vizio dei re: calpesta gli infelici e i
deboli: questa è la legge del forte: questa è la nostra legge e la
gioia del mondo. Non pensare, o Re, su quella bugia: Che Tu Devi
Morire: in verità tu non dovrai morire, ma vivere. Ora lascia che
sia compreso: Se il corpo del Re si dissolve, egli rimarrà per
sempre in pura estasi. Nuit! Hadit! Ra-Hoor-Khuit! Il Sole, Forza e
Vista, Luce; questi sono per i servi della Stella e del
Serpente. |
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Il
dio Hadit dichiara che lui, Nuit e gli iniziati più elevati non
hanno nulla a che fare con gli uomini volgari, reietti e indegni. Il
Re – l’iniziato più elevato – viene esortato a non curarsi della
sorte degli uomini volgari, che muoiano nella loro miseria, poiché
non sono capaci di percepire la verità. La compassione, essendo il
vizio dei re, deve essere estirpata e nessuna pietà deve essere
concessa agli uomini deboli e infelici, poiché questa è la legge
dell’iniziato (forte): questa è la legge di Nuit, Hadit e degli
iniziati più elevati, la gioia del mondo. Il Re non deve credere di
morire, bensì deve credere di vivere: se anche il suo corpo si
dissolve egli rimarrà per sempre in pura estasi. Nuit come Sole,
Hadit come Forza e Vista, e Ra-Hoor-Khuit come Luce. Questi sono per
i seguaci o adoratori – servi – della Stella d’Oro e del Serpente
Kundalini.
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22. |
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Io
sono il Serpente che dà Conoscenza e Delizia e luminosa gloria, e
attizzo i cuori degli uomini con l’ebbrezza. Per adorarmi prendi
vino e strane droghe di cui io racconterò al mio profeta, e sii
ubriaco di conseguenza! Essi non ti faranno alcun male. È una bugia,
questa follia contro se stessi. L’esposizione dell’innocenza è una
bugia. Sii forte, o uomo! Brama, godi tutte le cose del senso e del
rapimento: non temere che per questo alcun Dio ti rinneghi. |
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Il
dio Hadit afferma che egli è il Serpente Kundalini che dona il Sapere
(Conoscenza), l’Amrita (Delizia) e l’illuminazione (luminosa
gloria), e che accende le coscienze (cuori) degli uomini per mezzo
della propria energia. Per adorarlo si prenda vino e droghe comuni
(strane droghe), come egli raccontò al suo profeta – Aleister
Crowley – e si sia ebbri a causa di ciò. Il vino e le droghe non
faranno alcun male, ma ciò è una bugia, una follia contro se stessi.
Il credere che il vino e le droghe non facciano alcun male è una
concezione innocente, come quella che può avere un bambino che è
privo di esperienza. Pertanto la stessa esposizione dell’innocenza è
una bugia. Poi Hadit esorta l’iniziato ad essere forte, poiché
l’uomo che brama e gode dei propri sensi non deve temere che alcun
Dio lo rinneghi.
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23. |
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Io
sono solo: non c’è Dio dove io sono. |
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Il
dio Hadit dichiara che è solo, poiché è l’unità della coscienza,
pertanto non ci può essere altro Dio dove c’è lui.
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24. |
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Guarda! Questi sono misteri gravi; poiché ci
sono anche dei miei amici che sono eremiti. Ora non pensare di
trovarli nella foresta o sulla montagna; ma in letti di porpora,
accarezzati da magnifiche bestie di donne con grandi membra, e fuoco
e luce nei loro occhi, e ammassi di capelli fiammeggianti attorno a
loro; là tu li troverai. Tu li vedrai alla guida, in armate
vittoriose, a tutte le gioie; e ci sarà in loro una gioia un milione
di volte più grande di questa. Guardati affinché l’uno non forzi
l’altro, Re contro Re! Amatevi l’un l’altro con cuori ardenti;
calpesta gli uomini volgari nella furiosa brama del tuo orgoglio,
nel giorno della tua collera. |
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Il
dio Hadit si rivolge all’iniziato e gli dice di stare attento a ciò
che gli sta per dire, poiché si tratta di misteri complessi che
riguardano anche dei suoi amici che sono eremiti. L’iniziato non
deve pensare di trovarli nelle foreste o sulle montagne, ma in letti
di porpora con magnifiche donne; bestie voluttuose dalle grandi
membra, e desiderio (fuoco) e luce nei loro occhi, e ammassi di
capelli fiammeggianti attorno a loro. In essi vi sarà gran gioia,
una gioia molto più grande di quella che può dare la lettura del
Liber
Legis, e così saranno alla guida di tutti coloro che
gioiranno. L’iniziato dovrà stare in guardia, affinché l’uno (Re)
non forzi l’altro (Re) e tra gli iniziati dovrà ardere lo spirito di
fratellanza. L’iniziato dovrà calpestare gli uomini volgari, nella
furiosa brama del suo orgoglio, nel giorno della sua collera.
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25. |
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Voi siete contro il popolo, O miei
eletti! |
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Il
dio Hadit si rivolge agli iniziati (eletti) e dichiara che essi sono
contro il popolo, la massa dei deboli che rifiuta di ammettere la
propria divinità.
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26. |
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Io
sono il Serpente segreto avvolto a spirale pronto a scattare: nelle
mie spire c’è la gioia. Se io sollevo il mio capo, io e la mia Nuit
siamo uno. Se io abbasso il mio capo, e lancio in avanti il veleno,
allora c’è estasi della terra, e io e la terra siamo uno. |
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Il
dio Hadit afferma di essere il Serpente Kundalini avvolto a spirale
pronto a scattare: nelle sue spire c’è l’elixir (gioia). Se egli, al
tempo della manifestazione, si eleva lungo l’asse universale, allora
si verifica l’unione di Nuit e Hadit, la dissoluzione universale
(Mahapralaya). Se egli, al tempo del Vuoto cosmico, si abbassa e
lancia il seme della creazione (veleno), allora si verifica il
piacere della manifestazione (estasi della terra) e lui – Coscienza
– e la manifestazione sono uniti (uno).
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27. |
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C’è grande pericolo in me; poiché chi non
comprenderà queste rune commetterà un grande sbaglio. Egli
precipiterà giù dentro l’abisso chiamato Perché, e là egli perirà
con i cani della Ragione. |
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Il
dio Hadit dichiara che in lui – Coscienza – vi è gran pericolo,
poiché chi non comprenderà i passi del Liber Legis
subirà una grande inflazione nella propria coscienza.
E precipiterà in un abisso di domande, e in esse si consumerà con i
tormenti dei propri ragionamenti.
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28. |
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Ora una maledizione sopra Perché e la sua
stirpe! |
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Il
dio Hadit lancia una maledizione sul “Perché” e la sua
discendenza.
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29. |
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Possa essere Perché maledetto per
sempre! |
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Il
dio Hadit maledice il “Perché” per l’eternità.
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30. |
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Se
Volontà si ferma e grida per quale motivo, invocando Perché, allora
Volontà si ferma e non fa niente. |
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Il
dio Hadit afferma che se l’agire (Volontà) di un iniziato si ferma
perché vuole sapere, tramite il “Perché”, il motivo delle cose,
allora il suo agire si blocca e non fa più nulla. L’iniziato quando
agisce, cioè quando esprime la propria Volontà, non si chiede mai il
“Perché” delle proprie azioni, ma agisce impeccabilmente.
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31. |
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Se
Potere chiede per quale motivo, allora Potere è debolezza. |
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Il
dio Hadit afferma che se l’iniziato esprime la propria Forza
(Potere) chiedendosi il motivo delle cose, allora la sua Forza
diventa debolezza. L’iniziato, quando manifesta il proprio Potere
personale – Forza – non si pone delle domande, poiché se lo facesse
non potrebbe esprimere la propria Forza e diverrebbe debole.
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32. |
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Anche la ragione è una bugia; poiché c’è un
fattore infinito e ignoto; e tutte le loro parole sono
saggiamente-deviate. |
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Il
dio Hadit dichiara che anche la ragione dell’uomo non rappresenta la
verità, poiché c’è l’intuizione (un fattore infinito e ignoto), il
pensiero in germe; e tutte le parole dell’intuizione e della ragione
– le parole in germe e le parole – sono saggiamente deviate, poiché
la ragione non deve conoscere bene l’intuizione (si veda AL, I,
50.).
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33. |
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Basta di Perché! Egli sia dannato come un
cane! |
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Il
dio Hadit afferma che non vuole più parlare del “Perché”. Che questi
sia dannato come un cane.
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34. |
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Ma
tu, o mio popolo, sollevati e destati! |
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Il
dio Hadit esorta il suo popolo – costituito dai suoi seguaci – ad
evolversi (sollevati) e ad essere vigile (destati).
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35. |
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Fa’ che i rituali siano svolti correttamente
con gioia e bellezza! |
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Il
dio Hadit si rivolge ai suoi seguaci e li invita a svolgere
correttamente i rituali, con piacere (gioia) e raffinatezza
(bellezza).
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36. |
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Ci
sono rituali degli elementi e feste dei tempi. |
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Il
dio Hadit dichiara che esistono dei rituali per gli elementi: terra,
acqua, fuoco, aria, etere. E feste di ricorrenza: l’entrata del sole
agli equinozi e ai solstizi.
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37. |
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Una festa per la prima notte del profeta e
della sua sposa! |
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Il
dio Hadit afferma che ricorre una festa per la prima notte del
profeta Aleister Crowley e della sua sposa Rose Kelly (12 agosto),
poiché fu il matrimonio del profeta che rese possibile la
rivelazione della nuova Legge. Inoltre, Hadit vuole dire che ricorre
una festa per l’entusiasmo energetico che può essere prodotto nella
prima notte d’amore tra un uomo e una donna.
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38. |
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Una festa per i tre giorni in cui fu scritto il
Libro della Legge. |
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Il
dio Hadit dichiara che ricorre una festa per i giorni (8, 9, 10
aprile) in cui fu scritto il Liber Legis.
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39. |
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Una festa per Tahuti e il figlio del profeta...
segreto, O Profeta! |
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Il
dio Hadit afferma che ricorre una festa (20 marzo) per il dio
Thoth-Ham (Tahuti) e una festa (14 maggio) per il figlio del profeta
Aleister Crowley. Questo figlio sono io – il figlio delle viscere di
Aleister Crowley – e sono segreto, poiché sono l’inaccessibile.
Hadit mi chiama: “O Profeta”.
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40. |
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Una festa per il Rituale Supremo, e una festa
per l’Equinozio degli Dei. |
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Il
dio Hadit dichiara che ricorre una festa per l’Invocazione di Horus
(Rituale Supremo – eseguito da Aleister Crowley il 20 marzo 1904
e.v.) e una festa per l’inizio del nuovo Eone di Horus (Equinozio
degli Dei – 20 marzo 1904 e.v.).
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41. |
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Una festa per il fuoco e una festa per l’acqua;
una festa per la vita e una festa anche più grande per la
morte! |
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Il
dio Hadit afferma che ricorre una festa (1 maggio - Beltaine) per la corrente
energetica in rapporto al fuoco e una festa (1 novembre - Samain) per la
corrente energetica in rapporto all’acqua; una festa per gli
dèi in rapporto ai misteri della vita e una festa anche più grande
per gli dèi in rapporto ai misteri della morte.
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42. |
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Una festa ogni giorno nei vostri cuori nella
gioia della mia estasi! |
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Il
dio Hadit asserisce che vi sia festa ogni giorno nei pensieri
(cuori) dei suoi seguaci, nella felicità dell’estasi prodotta dal
risveglio della Kundalini.
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43. |
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Una festa ogni notte in Nu, e il piacere della
suprema delizia! |
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Il
dio Hadit sostiene che vi sia una festa al momento della morte degli
iniziati, poiché la loro coscienza rimarrà nella suprema estasi di
Nu.
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44. |
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Sì! Festa! Allegria! Non c’è terrore dopo. C’è
la dissoluzione, e l’eterna estasi nei baci di Nu. |
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Il
dio Hadit afferma che gli iniziati devono essere festosi ed allegri,
poiché per loro non ci sarà terrore al momento della morte. Ci sarà
la dissoluzione del corpo, ma la loro coscienza rimarrà in eterna
estasi nei baci di Nu.
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45. |
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C’è morte per i cani. |
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Il dio Hadit spiega
agli iniziati che la morte è riservata ai profani selvaggi
(cani).
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46. |
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Hai fallito? Sei dispiaciuto? C’è paura nel tuo
cuore? |
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Il
dio Hadit si rivolge all’iniziato e gli chiede se ha fallito nel suo
intento, se è dispiaciuto, se c’è paura nel suo essere.
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47. |
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Dove ci sono io questi non ci sono. |
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Il
dio Hadit si rivolge all’iniziato e gli dice che dove si trova lui
non c’è fallimento, dispiacere e paura.
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48. |
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Non commiserare i caduti! Io non li ho mai
conosciuti. Io non sono per loro. Io non consolo: io odio i
consolati e i consolatori. |
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Il
dio Hadit si rivolge all’iniziato e gli spiega che non deve
commiserare gli uomini deboli (i caduti), poiché lui non ha mai
avuto a che fare con loro e quindi non è per loro. Hadit non è un
consolatore. Egli odia i consolati e i consolatori.
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49. |
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Io
sono unico e conquistatore. Io non sono degli schiavi che periscono.
Essi siano dannati e morti! Amen. (Questo è del 4: c’è un quinto che
è invisibile, e là io sono come un bambino in un uovo). |
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Il
dio Hadit dichiara di essere un dio unico e conquistatore. Egli non
è per i profani selvaggi (schiavi) che muoiono. Essi siano dannati e
morti! Così sia. Questo concetto espresso da
Hadit è in rapporto al numero 4 che è un suo numero. Il quinto –
quinta essenza – che è invisibile è il nucleo di Hadit, inteso come
un bambino – Heru-pa-Kraath – in un uovo.
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50. |
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Io
sono blu e oro nella luce della mia sposa: ma il bagliore rosso è
nei miei occhi; e le mie pagliuzze lucenti sono porpora e
verde. |
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Il
dio Hadit dichiara di essere blu e oro – il colore dello spazio e
del sole – nella luce della dea Nuit, la sua sposa. Ma il bagliore
rosso è nei suoi occhi. Questo bagliore è la fiamma che brucia nel
centro di ogni stella, e le sue emanazioni energetiche sono di
porpora e verde.
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51. |
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Porpora oltre la porpora: essa è la Luce più
alta che la vista. |
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Il
dio Hadit rivela che le sue emanazioni energetiche di porpora
vibrano a livello degli ultravioletti (porpora oltre la porpora), un
livello superiore rispetto a ciò che può essere percepito dalla
vista.
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52. |
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C’è un velo: quel velo è nero. È il velo della
donna modesta; è il velo del dolore, e il drappo della morte:
nessuno di questi è di me. Strappa via quello spettro menzognero dei
secoli: non velare i tuoi vizi in parole virtuose: questi vizi sono
la mia funzione; tu fai bene, e io voglio ricompensarti adesso e
dopo. |
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Il
dio Hadit dichiara che il velo nero della donna modesta è il velo
del dolore e il drappo della morte: nessuno di questi gli
appartengono. L’iniziato strappi via quella concezione menzognera
del vecchio Eone di Osiride e non cerchi delle scusanti per i suoi
vizi, poiché questi sono in funzione di Hadit. Se l’iniziato così
farà, verrà ricompensato in vita e dopo.
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53. |
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Non temere, o Profeta, quando queste parole
sono dette, tu non sarai addolorato. Tu sei enfaticamente il mio
scelto; e benedetti siano gli occhi che tu guarderai con gioia. Ma
io ti nasconderò in una maschera di dolore: essi che ti vedono
temeranno che tu sia caduto: ma io ti rialzerò. |
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Il
dio Hadit mi dice di non temere le parole che verranno dette. Queste
parole riguardavano la mia caduta, ma io non ero addolorato. Io sono
il prescelto di Hadit e consacrati al culto divino saranno coloro
che io guardo con gioia. Ma lui mi celò in una maschera di dolore e
alcuni dei miei discepoli, che mi videro in tale stato, temettero
che io fossi caduto, ma egli mi risollevò.
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54. |
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E
essi non grideranno forte la loro follia che tu il più misero a
niente servi; tu lo rivelerai: tu servirai: essi sono gli schiavi
del Perché: Essi non sono di me. Le pause come tu vuoi; le lettere?
Non cambiarle in stile o in valore! |
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Il
dio Hadit dichiara che questi discepoli non potranno gridare la loro
follia che io sono inutile, poiché io sono utile. Questi discepoli
rinnegati sono gli schiavi del “Perché” e pertanto non appartengono
a Hadit. Poi si rivolge a me e afferma che la punteggiatura del
Liber Legis
posso metterla a mia scelta, mentre le lettere non
devo cambiarle in stile (il modo di scrivere) o in valore (il senso
attribuito alle parole).
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55. |
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Tu
otterrai l’ordine e il valore dell’Alfabeto Inglese; tu scoprirai
nuovi simboli da attribuirgli. |
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Il
dio Hadit afferma che io otterrò l’ordine e il valore dell’Alfabeto
Inglese. Vediamo come. Nella Cabbala
italiana la disposizione delle lettere dell’alfabeto italiano è
uguale a quella dell’Alfabeto Inglese, e per il loro valore numerico
sono state apportate alcune modifiche rispetto ai valori delle
lettere della Cabbala ebraica (si veda il Liber
888). Inoltre, Hadit afferma
che io scoprirò nuovi simboli da attribuire all’Alfabeto Inglese,
infatti, questi sono gli Arcani dei Tarocchi intitolati la Regina e
il Principe (si veda il Liber 888).
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56. |
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Andatevene! voi beffeggiatori; anche se voi
ridete in mio onore voi non riderete a lungo: poi quando voi siete
tristi sappiate che io vi ho abbandonato. |
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Il
dio Hadit ordina ai beffeggiatori di andarsene e anche se ridono in
sua funzione non rideranno a lungo: poi quando saranno tristi vorrà
dire che li ha abbandonati.
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57. |
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Colui che è giusto sarà ancora giusto; colui
che è lordo sarà ancora lordo. |
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Il
dio Hadit dichiara che il giusto rimarrà giusto e il lordo rimarrà
lordo.
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58. |
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Sì! Non pensare al cambiamento: tu sarai come
sei, e non altro. Perciò i Re della terra saranno Re per sempre: gli
schiavi serviranno. Non c’è nessuno che sarà buttato giù o tirato
su: tutto è sempre come era. Tuttavia ci sono miei servi mascherati:
può essere che quel mendicante sia un Re. Un Re può scegliere il suo
indumento come vuole: non c’è nessuna prova sicura: ma un mendicante
non può nascondere la sua povertà. |
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Il
dio Hadit mi dice che non devo pensare al cambiamento: io sarò per
sempre quello che sono. Pertanto un Re sarà un Re per sempre e gli
uomini volgari (schiavi) serviranno. Nessun individuo verrà
innalzato o abbassato, poiché ogni cosa è sempre come era. Tuttavia
ci sono dei servi mascherati di Hadit, infatti, può essere che sotto
le sembianze di un mendicante si nasconda un Re. Un Re può scegliere
come manifestarsi: non c’è nessuna prova sicura che egli sia un
mendicante, ma un mendicante non può nascondere la sua condizione di
uomo volgare.
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59. |
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Stai attento dunque! Ama tutti, forse in questo
modo un Re è nascosto! Tu dici così? Pazzo! Se egli fosse un Re, tu
non potresti ferirlo. |
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Il
dio Hadit mi esorta a stare attento, affinché non ci sia un Re sotto
le spoglie di un mendicante. Mi dice di amare tutti, poiché potrebbe
essere che un Re sia nascosto in questo modo. Allora io dico: “Devo
amare tutti?” E lui mi risponde: “Pazzo!”. No, non bisogna amare
tutti perché se colpissi un Re – nascosto sotto le spoglie di un
mendicante – io non potrei ferirlo.
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60. |
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Perciò colpisci forte e basso, e all’inferno
con loro, maestro! |
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Il
dio Hadit mi esorta – dato che un Re non può essere ferito – a
colpire forte e in maniera micidiale, e a perseguitare gli uomini
selvaggi fino all’inferno, io il maestro.
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61. |
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C’è una luce davanti ai tuoi occhi, o profeta,
una luce indesiderata, molto desiderabile. |
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Il
dio Hadit si rivolge al profeta Aleister Crowley e gli dice che c’è
una luce davanti ai suoi occhi, una luce indesiderata molto
desiderabile. Infatti, Aiwass proiettò la propria luce su Aleister
Crowley che, in questo modo, fu rapito da Hadit. E così il profeta
si identificò nel dio Hadit.
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62. |
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Io
sono elevato nel tuo cuore; e i baci delle stelle piovono fitti
sopra il tuo corpo. |
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Il
dio Hadit rivela al profeta Aleister Crowley che è situato nel suo
cuore. Infatti, il profeta, come Hadit medesimo, conobbe il rapimento
dei baci della dea Nuit.
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63. |
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Tu
sei esausto nella voluttuosa pienezza dell’inspirazione;
l’espirazione è più dolce della morte, più rapida e ridicola di una
carezza dello stesso verme dell’inferno. |
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Il
dio Hadit dice al profeta Aleister Crowley che lo vede esausto nella
voluttuosa pienezza dell’inspirazione. Infatti, Aleister Crowley –
giunto a questo punto della dettatura del Libro – è esausto per il
contatto che deve sostenere con Aiwass e ciò viene messo in rilievo
dalla sua inspirazione. Hadit gli spiega che ciò che sta provando
nell’espirazione è più dolce della morte, più rapida e ridicola di
una carezza di Choronzon (verme dell’inferno).
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64. |
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Oh! Tu sei sopraffatto: noi siamo sopra di te;
la nostra delizia è tutta sopra di te: salute! salute: profeta di
Nu! profeta di Had! profeta di Ra-Hoor-Khu! Ora gioisci! Ora vieni
nella nostra estasi e splendore! Vieni nella nostra pace
appassionata, e scrivi parole soavi per i Re! |
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Il
dio Hadit dice al profeta Aleister Crowley che lo vede sopraffatto,
poiché Nuit, Hadit, Ra-Hoor-Khuit e tutta la loro delizia è sopra di
lui. Pertanto Hadit lo saluta come profeta di Nu, di Had e di
Ra-Hoor-Khu. Lo invita a gioire e a venire nel loro splendore
estatico. Inoltre lo esorta a venire nella loro pace appassionata e
a scrivere parole soavi per gli iniziati (Re) ad altissimo
livello.
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65. |
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Io
sono il Maestro: tu sei l’Unico Sacro Eletto. |
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Il
dio Hadit afferma che lui è la guida (Maestro) ed Aleister Crowley
l’Unico Sacro Eletto, colui che è stato prescelto per ricevere il
Libro della Legge.
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66. |
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Scrivi, e trova estasi nello scrivere! Lavora,
e sii il nostro letto nel lavorare! Entusiasmati con la gioia della
vita e della morte! Ah! la tua morte sarà leggiadra: chi la vede
sarà lieto. La tua morte sarà il sigillo della promessa del nostro
amore eterno. Vieni! solleva il tuo cuore e gioisci! Noi siamo uno;
noi siamo nessuno. |
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|
Il
dio Hadit esorta il profeta Aleister Crowley a scrivere e a provare
estasi mentre sta scrivendo. Gli dice di lavorare – esotericamente
parlando – affinché vengano gettate le fondamenta (letto) del nuovo
Eone di Horus, e di entusiasmarsi con la gioia prodotta dalla vita e
dalla morte. Poi gli dice che la sua morte sarà leggiadra: i Maestri
Invisibili che la vedono saranno lieti. La morte del profeta sarà il
sigillo della promessa dell’amore eterno di Nuit e Hadit.
In merito alla morte del profeta, Aiwass compì
un prodigio (23 maggio 1921 e.v.) in Aleister Crowley e questi giurò
di mantenere il silenzio. Tale prodigio consiste nel fatto che
Aiwass inserì nell’inconscio collettivo di Crowley un campo di forza
elettro-magnetico che, alla morte del mago, sarebbe divenuto il
sigillo della promessa dell’amore eterno di Nuit (magnetismo) e
Hadit (elettricità). In definitiva il campo di forza inglobò, al
momento della morte del mago (1 dicembre 1947 e.v.), la sua
coscienza, al fine di proteggerla dalla forza della dissoluzione. E
così il profeta si identificò nel Dio Occulto (Amoun-Ra).
Infine lo esorta a venire in loro, ad innalzare
il suo pensiero (cuore) e a gioire, poiché Nuit e Hadit sono uno
(1), sono nessuno (0), cioè l’Unità e il Nulla.
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67. |
|
Resisti! Resisti! Sostieniti nella tua estasi;
non cadere in svenimento dai baci eccellenti! |
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Il
dio Hadit esorta il profeta Aleister Crowley a resistere nella sua
estasi, e a non cadere in svenimento a causa del piacere
inebriante.
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68. |
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Più forte! Tieniti su! Alza la tua testa! Non
respirare così profondamente... muori! |
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Il
dio Hadit incita il profeta Aleister Crowley a essere più forte, a
non cadere in svenimento, a non respirare così profondamente, ma
poi... il culmine dell’estasi.
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69. |
|
Ah! Ah! Che cosa io provo? La parola è
esaurita? |
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Questo passo del Liber
Legis può essere compreso soltanto se collegato ai
precedenti, in cui il profeta viene esortato a scrivere e a trovare
estasi nello scrivere. Il dio Hadit,
identificandosi in Aleister Crowley, si chiede: “Che cosa io
provo?”. Poi afferma: “La parola è esaurita?”. La parola “esaurita” non deve essere intesa
letteralmente, bensì nel suo senso figurato che significa: “Trattare
compiutamente un argomento”. Ma per trattare compiutamente un
argomento bisogna “trattarlo a fondo”, e soltanto trattando a fondo
un argomento si può trovare estasi nello scrivere. Questo è ciò che
il profeta prova e che si chiede che cos’è. Pertanto il fatto di
provare estasi dimostra che lo scritto è trattato a fondo, nella sua
completezza.
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70. |
|
C’è aiuto e speranza in altre formule. La
Saggezza dice: sii forte! Allora tu potrai sostenere una maggiore
gioia. Non essere animale; purifica il tuo piacere inebriante! Se tu
bevi, bevi con le otto e novanta regole dell’arte: se tu ami, eccedi
in delicatezza; e se non sei affatto gioioso, fa’ che ci sia
finezza! |
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|
Il
dio Hadit esorta il profeta Aleister Crowley a rivolgersi ad altre
formule e, come dice la Saggezza, ad essere forte. Così egli potrà
sostenere una gioia ancor più grande. Il Dio gli dice di non essere
animalesco nei modi e di purificare il suo piacere inebriante. Se
beve, deve bere con le novantotto regole dell’arte del buon
intenditore. Se ama, deve eccedere in delicatezza e se non è gioioso
ci deve essere almeno la raffinatezza.
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71. |
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Ma
eccedi! eccedi! |
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Il
dio Hadit dice al profeta Aleister Crowley di eccedere nello sforzo.
Infatti, il vero segreto sta nello sforzo.
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72. |
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Sforzati sempre al massimo! E se tu sei
veramente mio... e non dubitarlo, e se tu sei sempre gioioso!... la
morte è la corona di tutto. |
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|
Il
dio Hadit esorta il profeta Aleister Crowley ad impegnarsi sempre al
massimo e con tutte le proprie forze. E se lui fa parte di Hadit...
e non deve dubitarlo, e se la felicità è in lui... allora la morte
sarà il coronamento di tutti i suoi sforzi, poiché egli diverrà il
Dio Occulto.
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73. |
|
Ah! Ah! Morte! Morte! Tu desidererai la morte.
La morte è proibita, o uomo, per te. |
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Il
dio Hadit esclama: “Ah! Ah! Morte! Morte!”. Poi egli afferma che la
morte – intesa come la consumazione della coscienza – agognata dal
profeta non lo ghermirà. Infatti, Aleister Crowley agognò la morte,
affinché lo liberasse da una vita di lotte e amarezze, ma la morte
fu proibita per lui (si veda AL, II, 66.).
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74. |
|
La
lunghezza del tuo desiderio sarà la potenza della sua gloria. Colui
che vive a lungo e desidera molto la morte è sempre il Re tra i
Re. |
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Il
dio Hadit dichiara che la lunghezza del desiderio di morte di
Aleister Crowley sarà la potenza della mia gloria (in merito si veda
la mia iniziazione a Neophita nell’Ordine della Stella d’Oro). Gli
spiega che colui che vive a lungo e desidera molto la morte è sempre
il Re tra i Re, poiché il desiderio di morire trascende la
morte.
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75. |
|
Sì! Ascolta i numeri e le parole: |
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Il
dio Hadit dice ad Aleister Crowley di ascoltare i numeri e le parole
che stanno per essere detti.
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76. |
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4
6 3 8 A B K 2 4 A L G M O R 3 Y X 24 89 R P S T O V A L. Che cosa
significa questo, o profeta? Tu non lo sai; né mai lo saprai. Viene
uno dopo di te: egli esporrà questo. Ma ricorda, o eletto, di essere
me; di seguire l’amore di Nu nel cielo stellato; di guardare avanti
sopra gli uomini, di raccontare loro questa parola felice. |
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|
Il
dio Hadit chiede al profeta Aleister Crowley che cosa significano i
numeri e le parole che ha appena detto. Poi Hadit afferma che
Crowley non lo sa né mai lo saprà, ma verrà uno (io, la Grande
Bestia 666) dopo di lui che esporrà il significato dei numeri e
delle lettere. I numeri 4, 6, 3, 8, hanno
per chiave il numero 3 – si noti che il numero 3 non è posto
regolarmente nella sequenza progressiva dei numeri – che serve da
divisore della somma degli elementi del Mondo (si veda la Prefazione
al Liber
Legis). Tale somma è 18 che divisa per 3 dà come resto
il risultato da studiare nella propria mente e questo risultato da
studiare è impossibile perché è zero. Pertanto ciò che rimane è la
mente, la parola-chiave contenuta nella Prefazione al Liber
Legis. La parola “mente” corrisponde alla parola “ABK” (pronuncia Abikal). I numeri 2, 4, corrispondono al secondo e al
quarto foglio del I capitolo di AL. Eseguendo l’istruzione data in
AL (III, 73.), ne ho ricavato la parola-chiave “stella” che
corrisponde alla parola “ALGMOR” (pronuncia Algamor). Il numero 3,
corrisponde al terzo foglio del II capitolo di AL. Eseguendo
l’istruzione data in AL (III, 73.), ne ho ricavato la parola-chiave
“forza” che corrisponde alla parola “YX” (pronuncia Yxal). Il numero
24 corrisponde al secondo, al quarto e al sesto (2 + 4 = 6) foglio
del III capitolo di AL; mentre il numero 89 corrisponde all’ottavo,
al nono e al diciassettesimo (8 + 9 = 17) foglio dello stesso
capitolo. Eseguendo l’istruzione data in AL (III, 73.), ne ho
ricavato le parole-chiave “amore” e “luce” che corrispondono alla
parola composta “RPSTOVAL” (pronuncia Repistoval). Infine, Hadit si rivolge a me (l’eletto) e mi
ricorda di essere lui, di seguire l’amore di Nu nel cielo stellato;
di guardare avanti sopra gli uomini e di raccontare a loro questa
parola felice. Tale parola è “amore” (Ahbh).
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77. |
|
Oh! che tu sia fiero e potente tra gli
uomini! |
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Il
dio Hadit mi dice di essere fiero e potente tra gli uomini.
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78. |
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Solleva te stesso! poiché non c’è nessuno
simile a te tra gli uomini o tra gli Dei! Solleva te stesso, o mio
Profeta, la tua statura sorpasserà le stelle. Essi adoreranno il tuo
nome, quadrato, mistico, magnifico, il numero dell’uomo; e il nome
della tua Casa 418. |
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Il
dio Hadit mi esorta ad innalzarmi – evolvere me stesso – perché
nessuno è simile a me tra gli uomini o tra gli Dei. Inoltre mi
incita ad elevarmi fino a sorpassare “le stelle”, cioè ad espandere
la mia coscienza oltre la Sfera di Binah – Stelle Fisse – per
conquistare la Sfera di Kether. Egli afferma che gli iniziati
adoreranno il mio nome – Seth – di quattro lettere (quadrato), il
nome del Dio (mistico, magnifico), il numero 666 (H-T-S o 6-6-6), il
numero della Grande Bestia (il numero dell’uomo); e il nome
“Abrahadabra” (valore numerico 418) della Sfera di Daath (Casa).
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79. |
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La
fine dell’occultamento di Hadit; e benedizione e adorazione al
Profeta della bella Stella! |
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La
fine dell’occultamento di Hadit; e benedizione e adorazione alla
Grande Bestia 666, il Profeta della Stella d’Oro.
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Copyright by Orion
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